Un anno all'insegna dell'accoglienza

Un anno all'insegna dell'accoglienza

Il bilancio del 2017 e gli auspici per il 2018 del progetto de L'Ospedale solidale
Un anno all'insegna dell'accoglienza Se volessimo riassumere l’esperienza dell’Ospedale Solidale della Fondazione Evangelica Betania nell’anno appena trascorso, potremmo usare una semplice parola: accoglienza!
L’accoglienza è alla base della relazione del paziente con l’intera struttura ospedaliera: accogliere significa non soltanto prendere in carico ma prendersi cura di chi ha bisogno.
Prendersi cura del paziente, accompagnare il familiare, sostenere l’operatore sanitario.

Nelle molteplici iniziative che fanno capo all’Ospedale Solidale, possiamo dire di aver sperimentato questa esperienza di accoglienza e reciprocità.
L’ambulatorio solidale nel 2017 ha registrato circa 1.000 prestazioni, tra prevenzione ginecologica e senologica, assistenza al percorso nascita, post-partum, consulenze con il nutrizionista, i chirurghi, gli epatologi, l’endocrinologo, gli oculisti, la patologia clinica, il dermatologo, gli ortopedici, lo psicologo.

Gli ambulatori solidali sono spazi fatti di incontri, scambio di confidenze, difficoltà, paure, notizie difficili da comunicare ma anche notizie felici. Uno spaccato di mondo in tutti i sensi: più di 15 nazionalità diverse che si incrociano!

Il 2017 è stato un anno di importanti collaborazioni: percorsi insieme al Comune di Napoli per il supporto delle famiglie rom che vivono a Napoli, incontri e collaborazioni per la definizione delle politiche di accoglienza dei migranti a Napoli; intese con associazioni locali come la Less Onlus e numerosi centri di accoglienza per migranti, e con ONG nazionali come Save the Children; interventi collaudati con i poliambulatori dell’ONG Emergency; collaborazioni con la Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, sia nell’ambito dei Corridoi Umanitari che del progetto Medical Hope.

Anche grazie a questa rete abbiamo portato il nostro contributo alle neomamme dei campi rom del territorio e alle donne residenti nei centri di accoglienza del napoletano, attraverso incontri informativi interculturali. A questo scopo è iniziata anche l’attività di strada del Camper della Salute, con la voglia di incontrare le persone del territorio, ascoltare i loro problemi e rendere più performante l’offerta del nostro ospedale ma anche reindirizzare in modo corretto al territorio e alle opportunità offerte ai pazienti.

L’esperienza dell’Ospedale Solidale è un laboratorio, è un modo di essere ospedale, è la scelta di essere accoglienti. Per il nuovo anno che inizia ci auguriamo che questa sperimentazione rappresenti la vocazione a cui è chiamato l’ospedale tutto: un ospedale che metta al centro delle sue priorità l’efficienza e i risultati, insieme alle relazioni, all’empatia e alla passione per la missione che è chiamato a compiere.


* Referente Ospedale Solidale, Accoglienza e Comunicazione
Ospedale Evangelico Betania
 

 

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