La Dott.ssa Stingone ha vinto il Premio Renga per la migliore ricerca di Pedagogia Medica

La Dott.ssa Stingone ha vinto il Premio Renga per la migliore ricerca di Pedagogia Medica

La Dott.ssa Stingone ha vinto il Premio Renga per la migliore ricerca di Pedagogia Medica La Dott.ssa Marianna Stingone ha vinto il Premio Renga 2018 - Concorso nazionale di Pedagogia Medica con il progetto "Educazione terapeutica - Laboratorio di simulazione role playing per gli studenti del 3° anno del corso di Laurea in Infermieristica" istituito dalla Società Italiana di Pedagogia Medica (SIPeM), per onorare la memoria del prof. Giovanni Renga. 
 
L’educazione terapeutica, secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, è parte integrante dell’assistenza e del trattamento dei pazienti, e richiede l’utilizzo di metodologie e strumenti appropriati che permettano di spaziare dall’informazione, all’addestramento, alle strategie motivazionali e deve sempre prevedere la valutazione del processo di apprendimento attuato e dei risultati ottenuti. Il Gruppo di Ricerca vincitore del Premio, costituito Federica Olivazzi, di Brescia; Gaetano Liotta di Caserta e Pietro Polieri di Venezia, ha sperimentato un Laboratorio di simulazione con uso di role-playing, ripetitivo per complessivi 6 gruppi di 5 studenti del 3° Anno del corso di Laurea in Infermieristica dell’ Università degli studi della Campania Luigi Vanvitelli.
Nell'Educazione Terapeutica il soggetto, destinatario del progetto educativo, è posto nella condizione di sviluppare abilità per: conoscere la propria condizione di salute, gestire gli eventuali trattamenti proposti in modo competente e prevenire le evenienze potenziali o le complicanze evitabili.
 
L’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce l’educazione terapeutica come l’aiutare il paziente e la sua famiglia a comprendere la malattia, il trattamento, a farsi carico del proprio stato di salute ed a preservare e migliorare la propria qualità di vita (OMS, 1998). Un processo continuo che deve essere costantemente adattato alle diverse esigenze e che implica un vero e proprio trasferimento, pianificato ed organizzato, di competenze terapeutiche dagli operatori sanitari ai pazienti, grazie al quale la dipendenza lascia progressivamente il posto alla responsabilizzazione ed alla collaborazione attiva.
 
La premiazione è avvenuta durante il XIX Congresso Nazionale SIPeM “Slow Medical Education - il tempo giusto per apprendere a curare”, tenutosi dal 8 al 9 novembre 2018 presso il Centro Congressi dell’Università Federico II, di Napoli. I ricercatori oltre a vincere la borsa di studio vedranno pubblicata la ricerca sulla rivista Tutor, organo ufficiale della SIPeM.
 
"Con questa Premio viene riconosciuto e confermato come la ricerca sia uno strumento fondamentale per lo sviluppo scientifico della professione, poiché misura le conoscenze prodotte e la capacità di tradurle in miglioramento della qualità dell’assistenza ai cittadini", afferma la Dott.ssa Marianna Stingone.
 

 

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