L'Alternanza scuola-lavoro presso l'Ospedale

L'Alternanza scuola-lavoro presso l'Ospedale

Consegnati gli attestati agli allievi della scuola Tognazzi-De Cillis che hanno fatto il tirocinio presso l'Ospedale Evangelico Betania
L'Alternanza scuola-lavoro presso l'OspedaleLa nostra esperienza all'ospedale Evangelico Villa Betania è stata molto significativa poiché siamo entrati in contatto con una realtà nuova e particolarmente formativa”. Lo hanno affermato gli allievi dell’Istituto ISIS Tognazzi-Decillis di Ponticelli al termine della cerimonia di consegna degli attestati del progetto di Alternanza Scuola Lavoro (ASL) il 7 giugno scorso. Eravamo tutti entusiasti all'idea di dover indossare quella divisa dal colore arancione che pure un po’ ci imbarazzava e richiamava ad assumere quel ruolo di Operatore Socio Sanitario per noi foriero di grandi responsabilità. Dal momento in cui ci è stato consegnato il nostro cartellino identificativo ci siamo sentiti ufficialmente parte del progetto di alternanza scuola lavoro predisposto e condiviso con noi dalla prof.ssa Rosaura Orlando”.
 
Il progetto, che ha preso il via il 13 febbraio scorso e ha portato i giovani a fare esperienza di lavoro per oltre tre mesi in Ospedale nei reparti di Medicina, Chirurgia e Ginecologia, rientra nelle attività previste dalla Legge 107/2015, conosciuta come Buona scuola che prevede per gli studenti del 4° e 5° anno di effettuare dei percorsi di formazione di alternanza scuola-lavoro, presso le strutture aziendali.
 “L’esperienza – afferma il Presidente dell’OEB Luciano Cirica - è stata positiva e stimolante,  perché ha dato la possibilità, a dei giovani del nostro quartiere, di vivere il mondo del lavoro e di riflettere sul loro futuro lavorativo, mentre  noi  abbiamo avuto modo di confrontarci con il mondo giovanile e “contaminarci” con il loro entusiasmo. In futuro contiamo di ripetere questa esperienza di ospedale “aperto”.

Tutto è iniziato” – raccontano gli studenti -  “quando il prof. Baggiani ci ha comunicato la stipula del Protocollo d'intesa tra il nostro istituto e la struttura ospedaliera. Lunedi 13 Febbraio abbiamo mosso i primi passi nei reparti di ginecologia, cardiologia, medicina e chirurgia imparando a relazionarci con le varie figure professionali, i pazienti e a gestire le nostre tante emozioni, dall'ansia di non farcela alle soddisfazione di essere riconosciuti ed apprezzati”.

I giovani sono rimasti molto contenti dell’esperienza fatta ma anche degli stimoli ricevuti a contatto con il mondo della sanità che hanno voluto raccogliere in una lettera aperta all'Ospedale e ai professionisti con cui hanno collaborato. 

L'approccio con questo lavoro è stato fantastico” – scrivono in una lettera aperta – “ha stimolato in noi nuovi interessi, voglia di conoscere e consapevolezza delle nostre reali vocazioni professionali. La nostra giornata iniziava alle 9:00 e terminava alle 13:00. In quelle 4 ore eravamo affiancati,  su  indicazione della Caposala, ad un Operatore Socio Sanitario che ci mostrava le mansioni giornaliere a cui collaborare: servire la colazione, ritirare i vassoi, riordinare i letti, ritirare i carrelli di servizio, riordinare referti e cartelle, coadiuvare le fasi di diagnostica e cura, accompagnare gli infermieri nelle mansioni legate alle distribuzione del vitto. E' stato importante mettere in atto le conoscenze acquisite in psicologia quali: empatia, ascolto attivo, atteggiamento assertivo, rispecchiamento, programmazione dell’intervento e presa in carico del paziente. Siamo stati molto soddisfatti e contenti dell'esperienza che ci ha proposto la nostra scuola e saremmo molto felice di ripeterla sperando in una ulteriore crescita professionale. Grazie a tutti coloro che l’hanno resa possibile”.
 

 

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