GIORNATA DEI PREMATURI, LE FOTO DEL FAMILY DAY

Il 17 novembre è stata una giornata all'insegna della gioia e dello stare insieme per i familiari dei neonati prematuri che in questi giorni si trovano nella Terapia Intensiva Neonatale dell'Ospedale Evangelico Betania. Una giornata intensa ed emozionante non solo per genitori, nonni, fratellini e sorelline ma anche per gli medici, infermieri ed ostetriche che si è arricchita anche della testimonianza della Vice Presidente della Fondazione Evangelica Betania. "Per me personalmente, per noi della Fondazione Evangelica Betania, sostenere la TIN e tutte le iniziative per i nati pretermine è una missione, ancor prima che un servizio sanitario" ha detto Cordelia Vitiello intervenendo al Family Day. "Ho esperienza personale di cosa significa avere un bambino pretermine, nel mio caso una bambina, nel 1996, e non avere i mezzi per aiutarla a vivere. Lei, allora, non ce la fece. Oggi fare di tutto per aiutare questi neonati così fragili è possibile e grazie ai progressi medico-scientifici e tecnologici riusciamo ad far sopravvivere anche neonati molto prematuri, al di sotto dei 1500 grammi".
 
Tante le iniziative messe in campo per festeggiare i nostri piccoli e rallegrare le mamme ed i papà in una giornata sicuramente speciale per tutti, anche per noi operatori.
 
 “Pulcini Combattenti” la onlus collegata al nostro reparto, ha presentato il progetto “Mamma leggimi una fiaba in TIN” che ha l'obiettivo di costruire una piccola biblioteca che permetterà ai genitori dei bambini ricoverati di leggere al proprio figlio in incubatrice favole racconti e storie legate al mondo della prematurità.
L’associazione “Cuore di Maglia”, invece, ha contribuito alla riuscita del Family Day con dei piccoli doni lavorati a mano dalle volontarie che anche quest’anno hanno regalato un “dudou" per i nostri piccoli e una fiaba educativa.
 
La giornata si è arricchita anche della testimonianza di due supereroi “in carne ed ossa”: due straordinari ex prematuri ormai ventenni che con la loro presenza e i loro racconti hanno dato una luce di speranza ai genitori dei piccoli ricoverati.
 
Ciliegina sulla torta la testimonianza di due papà da poco usciti dal reparto, ma grandi sostenitori dei nostri progetti attraverso le loro donazioni alla onlus, che ci hanno ricordato come il mondo della Terapia intensiva è una grande famiglia nella quale una volta entrati è difficile uscirne
 
Dal mese di luglio 2018 nell’Unità Operativa Complessa di Terapia Intensiva e Neonatologia dell’Ospedale Evangelico Betania è già prevista la presenza di mamma e papà per circa 12 ore al giorno, con un bilancio più che positivo, già dopo pochi mesi di esperienza, per ciò che riguarda la stabilità cardiorespiratoria e quella neuro-comportamentale dei piccoli ricoverati.